“Il fenomeno dell’immigrazione ci offre l’opportunità di conoscere persone di popoli diversi che formano il mosaico dell’umanità legato dall’unico filo della dignità di ogni uomo e di ogni donna creati a immagine di Dio”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, durante l’accensione dell’albero di Natale allestito in piazza Vittorio Emanuele a Monreale. L’albero è stato realizzato dagli studenti del liceo artistico “Mario D’Aleo” e, si legge in una nota, “soprattutto in questo periodo, non vuole dimenticare il dramma della migrazione dei popoli”. Per questo “anche nell’inedita composizione della tradizione, mette in atto un mosaico di popoli realizzato con abiti usati come rivestimento al posto del verde abete. Abiti usati per rievocare l’arrivo sulle nostre coste di immigrati che, in preda alla disperazione, sono andati anche incontro alla morte”. Per mons. Pennisi “il nostro compito di cristiani è quello dell’accoglienza, del prendersi cura vincendo il muro dell’indifferenza, sullo stile del Buon samaritano”. Parole che possono essere lette anche sulla targa posta alla base dell’albero. “Siamo chiamati a farci prossimo degli altri – ha aggiunto l’arcivescovo – chiunque egli sia, da qualsiasi parte arrivi, qualsiasi problema porti, qualsiasi sia la difficoltà”. “Siamo chiamati a fare sempre il primo passo verso uno stile di accoglienza e di misericordia”, ha concluso.