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Ue-Regno Unito: Tusk (Consiglio europeo), possibile accordo con Londra ma rimangono ostacoli

Donald Tusk

(Bruxelles) “L’incertezza sulla futura presenza del Regno Unito nell’Unione europea è un fattore destabilizzante. Ecco perché dobbiamo trovare la maniera per rispondere alle preoccupazioni britanniche il più rapidamente possibile”. Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha scritto oggi una lettera ai capi di Stato e di governo dell’Ue in relazione alle trattative avviate con il Regno Unito in vista del referendum per la permanenza o meno del Paese nella “casa comune”. Il tema è fra quelli all’ordine del giorno del summit dei Ventotto del 17 e 18 dicembre. Tusk stila dunque un bilancio del confronto finora avuto con le rappresentanze dei Paesi membri presso il Consiglio europeo. E mentre afferma che ci sono buone prospettive per un accordo entro febbraio 2016, non nasconde i problemi emersi durante i colloqui. Tusk riflette: “In tempi in cui la geopolitica è tornato in Europa, dobbiamo essere uniti e forti. Questo è nel nostro comune interesse e nell’interesse di ogni singolo Stato membro dell’Unione”. Del resto il Regno Unito “ha svolto un ruolo costruttivo e importante per lo sviluppo dell’Ue e sono sicuro che continuerà a farlo in futuro”. Le consultazioni hanno toccato i quattro punti sollevati dal premier britannico Cameron: clausola opt-out per chiamarsi fuori da una maggiore integrazione politica; tutele per i Paesi che non partecipano all’Eurozona; mercato unico; regole per l’accesso al welfare dei migranti intracomunitari.

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