Papa Francesco: dopo Angelus, ricordo 50° fine scomuniche tra Roma e Costantinopoli

Oggi “ricorre il cinquantesimo anniversario di un memorabile evento tra cattolici e ortodossi”. Lo ha affermato, ieri mattina, dopo l’Angelus Papa Francesco, ricordando che “il 7 dicembre 1965, vigilia della conclusione del Concilio Vaticano II, con una Dichiarazione comune del Papa Paolo VI e del Patriarca ecumenico Atenagora, venivano cancellate dalla memoria le sentenze di scomunica scambiate tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli nel 1054”. Per il Pontefice, “è davvero provvidenziale che quello storico gesto di riconciliazione, che ha creato le condizioni per un nuovo dialogo tra ortodossi e cattolici nell’amore e nella verità, sia ricordato proprio all’inizio del Giubileo della Misericordia”. “Non c’è autentico cammino verso l’unità – ha osservato il Santo Padre – senza richiesta di perdono a Dio e tra di noi per il peccato della divisione”. Francesco ha, quindi, invitato a ricordare “nella nostra preghiera il caro Patriarca ecumenico Bartolomeo e gli altri capi delle Chiese ortodosse, e chiediamo al Signore che le relazioni tra cattolici e ortodossi siano sempre ispirate dall’amore fraterno”.

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