Papa Francesco: Angelus, “se sono innamorato di Gesù, devo farlo conoscere”

“Ognuno di noi è chiamato a far conoscere Gesù a quanti ancora non lo conoscono. Ma questo non è fare proselitismo. No, è aprire una porta”. Lo ha sostenuto, ieri mattina, Papa Francesco, in occasione dell’Angelus. Ricordando le parole di San Paolo – “Guai a me se non annuncio il Vangelo!” -, il Pontefice ha chiarito: “Se a noi il Signore Gesù ha cambiato la vita, e ce la cambia ogni volta che andiamo da Lui, come non sentire la passione di farlo conoscere a quanti incontriamo al lavoro, a scuola, nel condominio, in ospedale, nei luoghi di ritrovo?”. Infatti, “se ci guardiamo intorno, troviamo persone che sarebbero disponibili a cominciare o a ricominciare un cammino di fede, se incontrassero dei cristiani innamorati di Gesù”. Di qui la domanda: “Non dovremmo e non potremmo essere noi quei cristiani? Vi lascio la domanda: ‘Ma io davvero sono innamorato di Gesù? Sono convinto che Gesù mi offre e mi dà la salvezza?ì. E, se sono innamorato, devo farlo conoscere”. Ma, ha avvertito il Santo Padre, “dobbiamo essere coraggiosi: abbassare le montagne dell’orgoglio e della rivalità, riempire i burroni scavati dall’indifferenza e dall’apatia, raddrizzare i sentieri delle nostre pigrizie e dei nostri compromessi”. Di qui l’auspicio: “Ci aiuti la Vergine Maria, che è Madre e sa come farlo, ad abbattere le barriere e gli ostacoli che impediscono la nostra conversione, cioè il nostro cammino incontro al Signore. Lui solo, Gesù solo può dare compimento a tutte le speranze dell’uomo!”.

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