Giubileo: Tarquinio (Avvenire), “c’è sempre davanti a noi una porta aperta”

“Abbiamo bisogno di sapere che misericordiosamente c’è sempre, davanti a noi, una porta aperta. E Francesco, che della misericordia fa il cuore del suo magistero, ha stabilito di offrirci uno straordinario anno di opportunità per trovarla e attraversarla”. Così Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, nell’editoriale pubblicato nel primo numero de “La Porta aperta”, il mensile del Giubileo in edicola come supplemento del quotidiano dei vescovi italiani. “Se non si sa dove andare – scrive Tarquinio – non è facile trovare la voglia e la forza di uscire e di mettersi in cammino. Se non si spera in qualcuno che ci attende e in un luogo dove approdare, è difficile buttarsi alle spalle abitudini e sicurezze e darsi un orizzonte nuovo”. Per il direttore di Avvenire, “se si pensa di avere capito tutto di se stessi, dell’umanità e persino di Dio, nulla inquieta, nulla attrae e tutto appare scontato. Compreso il posto nel mondo e il destino ultimo che ci spettano, comprese le ‘chiavi’ del presente e del futuro”. “Sono presunzioni e vuoti così comodi – rileva – da inchiodarci davanti a una serie di tristi e rassicuranti porte chiuse”. Stare “al balcone della vita, della Chiesa, della società”, afferma Tarquinio richiamando l’espressione di Papa Francesco, “può anche sembrarci una condizione felice e salva, mentre è povera, e qualche volta misera”.

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