Dialogo: Branca (Università Cattolica), “ai giovani si deve chiedere l’eroismo e un impegno totale”

“In Occidente corriamo il rischio di chiuderci, per esempio sono scandalizzato che da settimane si faccia una radiografia di medicina nucleare ai casi di qualche scuola che ipotizza di non fare i presepi e non si spreca una parola sul fatto che a Milano il 25% delle persone che frequenta gli oratori è musulmana. Anche questa è una notizia. Così come il 15% delle famiglie musulmane nell’area di Milano non chiede l’esonero dall’ora di religione. I ragazzi anzi partecipano con più passione e interesse, soprattutto le ragazze”. Lo ha detto Paolo Branca, docente dell’Università Cattolica di Milano, nell’ambito del convegno “Cristiani e musulmani per la misericordia” promosso dall’Fnsi. “Il rapporto fra Dio e la sua creazione – ha continuato – è come fra una madre e i propri figli. Se vogliamo risalire alla misericordia troviamo questo principio femminile che nei secoli è stato occultato mentre oggi dovremmo riabilitare”. Riferendosi all’intervento precedente di Antoine Courban, docente della Saint Joseph University, Branca ha aggiunto: “Non mi piace per niente il termine moderato. Ai giovani si deve chiedere l’eroismo e un impegno totale. Anche ai musulmani chiedo di tirare fuori le occasioni per il dialogo”. “Condanno – ha concluso – coloro che vanno nelle televisioni e che senza basi di conoscenza dell’Islam fomentano l’odio. Noi utenti cambiamo canale di fronte a queste arene perché dalla commedia potremmo scivolare presto nella tragedia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy