Avvento: mons. Oliva (Locri-Gerace), “Dio non segue metodi fondamentalisti”

“Siamo nel cuore dell’Avvento, un tempo di grazia che ci avvicina al Natale. Le strade s’illuminano di luci e così le vetrine. Più spese e più consumi. Almeno così dicono le previsioni. Ma non sarà così in questa nostra terra della Locride”. Lo ha detto ieri monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, nella messa celebrata nella cattedrale geracese e trasmessa in diretta televisiva. “Povertà e disoccupazione vanno a braccetto e le famiglie stentano ad andare avanti. Questa è la realtà, resa ancora più evidente nella sua fragilità dal recente alluvione”, ha detto il presule facendo riferimento alle attuali criticità del territorio. Commentando il brano evangelico, mons. Oliva ha messo in evidenza come “in questo nostro mondo che sembra privilegiare i violenti ed i furbi, il Dio che viene non ha però bisogno della violenza per imporsi. Non segue metodi fondamentalisti”. Spesso, ha spiegato mons. Oliva, l’incontro con Cristo non avviene “perché il cuore è occupato in altro e la ricerca volge su altri orizzonti”. Per questo il vescovo locrese, in vista dell’imminente Giubileo, ha invitato, con Papa Francesco, a “non cadere nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte ad esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità”. Per mons. Oliva, infatti, “il denaro anestetizza il cuore e la mente, sazia la vita, priva della libertà e rischia di precludere le ricerca del bene”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy