Austria: Trendl (Famiglie cattoliche), lo Stato “risparmia sui più deboli, i bambini”

“È un provvedimento cinico contro le famiglie”: con queste parole il presidente della Katholischer Familienverband Österreichs (Associazione delle famiglie cattoliche dell’Austria, KfÖ), Alfred Trendl, ha criticato il progetto parlamentare di limitare il reddito minimo garantito per le famiglie con più figli a 1.500 euro annui. Questo indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo familiare. Quindi una famiglia di 4 persone, con difficoltà economiche avrebbe una disponibilità mensile per figlio inferiore a 35 euro. Secondo Trendl, “se al momento di stabilire il livello delle imposte e della previdenza sociale si considerasse il fatto di quante persone vivono con un solo reddito e di come le famiglie sono gravate, questa discussione non ci sarebbe”. Per la KfÖ il punto di partenza di una politica contraria alle famiglia è il “vergognoso risultato” di riforma fiscale per le famiglie che “a partire dal 2016, potranno dedurre 6 euro al mese per bambino, e ciò non apporta alcun sollievo significativo”. A ciò si deve collegare la riduzione dei contributi per le famiglie dei lavoratore pagati dai datori di lavoro, che al 2018 porteranno 920 milioni di euro in meno a disposizione dei nuclei familiari, generalmente quelli con minor reddito: “Si vuol fissare sempre il perno del risparmio sui più deboli: i bambini”, ha detto Trendl.

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