Inchino davanti a casa boss: p. Algeri (vicario Paternò), “non è avvenuto durante la processione di Santa Barbara”

“Prima di dare giudizi è bene informarsi”. Esordisce così padre Enzo Algeri, vicario foraneo di Paternò (in provincia di Catania), in una nota pubblicata sul sito internet della parrocchia di Santa Barbara, dove sono in corso i festeggiamenti per la patrona. Commentando l’omaggio che una candelora ha effettuato davanti alla casa di un capoclan mafioso, ripreso da un video pubblicato su Facebook e assurto agli onori della cronaca nazionale, padre Algeri ha chiarito: “La vicenda è stata riferita in modo del tutto errato perché non è avvenuta durante la processione di Santa Barbara, ma il 2 dicembre, giorno in cui è permesso ai cerei di girare per il paese in modo autonomo e sotto la responsabilità di chi guida il gruppo cui fa riferimento il cereo, che, guarda caso, era quello dei dipendenti comunali”. Padre Algeri sottolinea il lavoro compiuto negli ultimi anni dalla chiesa paternese: “I sacerdoti di Santa Barbara preparano con appositi incontri tutti quelli che stanno sotto la vara e che portano le varette, e inoltre l’elenco dei portatori è trasmesso ai Carabinieri, che escludono dall’incarico coloro che hanno pendenze penali”. “Rispetto al passato – conclude padre Algeri – ora è tutto molto diverso. Questo è il risultato del lavoro compiuto dai sacerdoti, che non hanno abbandonato la festa in mano ai mafiosi, ma sono stati con i portatori per aiutarli a vivere in modo più cristiano la festa”.

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