Per la città di Roma “questo Giubileo è una grande opportunità. È il primo grande evento in cui tutti gli enti non prendono ma danno. Non è un problema per la città”. Ad assicurarlo è stato ieri sera Franco Gabrielli, prefetto di Roma, all’anteprima editoriale de “Il Giubileo, la Misericordia, Francesco” (ed. Lev) di Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala stampa della Santa Sede. “Dire che di questo Giubileo ne avremmo fatto volentieri a meno – ha precisato Gabrielli -, è una bestemmia sia in senso religioso, sia in senso laico”. L’appuntamento “ha costretto tutti gli enti coinvolti a portare i propri saperi, risorse, conoscenze”, e può essere per Roma un’opportunità “di riscatto”, il momento per “un moto di orgoglio di fronte alla comunità nazionale e internazionale”. La capitale, ha osservato il prefetto, “viene spesso rappresentata come una città stanca, afflitta, che forse non sta dando il meglio di sé in termini di decoro e di servizi”. Esistono “problemi strutturali – l’ammissione di Gabrielli – ma il Giubileo è una grande opportunità per Roma”. I cittadini, i pellegrini, i turisti “devono vivere la vita in maniera serena e tranquilla. Ci troviamo in tempi difficili ma le istituzioni stanno cercando di creare una condizione di sicurezza all’altezza delle aspettative per un evento straordinario – ha concluso -, in una città straordinaria, in un momento straordinario”. Della necessità che Roma abbia un sussulto etico e morale, di “Giubileo meno romano di tutti” e di “vero Giubileo di popolo” ha parlato Andrea Riccardi, ordinario di Storia contemporanea (Università degli Studi Roma Tre).