Giubileo: apertura della Porta Santa in Crimea. Diocesi di Odessa, “pace e giustizia”

La porta del Giubileo della Misericordia si aprirà anche in Crimea e farà risuonare una invocazione di “pace e di giustizia”. Domenica 13 dicembre, le porte sante del Giubileo saranno aperte nella cattedrale di Odessa, nella concattedrale di Simferopoli dal vescovo Pyl e nelle Chiese di Bilgorod-Dniestrovski, Balta, Kirovograd, Nikolaiv, Kherson. “Il Giubileo – spiegano i sacerdoti della diocesi cattolica di Odessa – sarà in Ucraina un tempo speciale di grazia e noi profondamente speriamo che le parole di Papa Francesco nella sua lettera di indizione Misericordiae Vultus siano da tutti ascoltate, soprattutto quelle in cui il Santo Padre fa riferimento alla lotta contro la corruzione”. Il riferimento è al brano della Bolla di indizione in cui il Papa, tra l’altro, scrive: “La corruzione impedisce di guardare al futuro con speranza, perché con la sua prepotenza e avidità distrugge i progetti dei deboli e schiaccia i più poveri”. Dopo l’annessione della Crimea alla Russia, “la situazione  è stabile”, dicono ad Odessa. “Abbiamo una guerra ancora in atto nell’est del Paese ma la cosa che più ci preoccupa è che dopo Parigi, i leader del mondo si dimentichino dell’Ucraina e della Crimea e pronti a collaborare con il presidente Putin si dimentichino anche della aggressione russa”. “Pace, pace, pace e giustizia”, questa – dicono i sacerdoti di Odessa – sarà la preghiera che dalla Crimea salirà al Giubileo.

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