Diocesi: Bolzano-Bressanone, un’agenzia plurilingue che coordini la comunicazione

Creare un’agenzia plurilingue che coordini la comunicazione della diocesi, un portale che sia punto di riferimento della Chiesa locale nell’universo digitale, l’istituzione di una Consulta diocesana per le comunicazioni sociali e ancora percorsi per annunciare la Parola di Dio attraverso l’architettura, l’arte, la musica sacra e l’architettura. Sono questi i punti principali dell’ottavo e ultimo ambito di lavoro “Cultura e comunicazione”, che è stato approvato quest’oggi a conclusione del Sinodo diocesano. All’Accademia Cusanus di Bressanone i sinodali si sono confrontati anche sul documento elaborato dal gruppo di lavoro “Finanze”, in cui si propone un maggiore coinvolgimento dei fedeli nel finanziamento e una comunicazione trasparente della situazione patrimoniale della chiesa, il gruppo di lavoro ha lanciato l’idea che la Chiesa locale rinunci a medio termine al suo patrimonio. Il dibattito in aula si è concentrato proprio su quest’ultimo punto: il patrimonio in questione deriva in gran parte da donazioni per uno scopo ben preciso, ed è un requisito importante per poter assumere personale per la pastorale. Gli argomenti raccolti ora saranno riassunti dal gruppo di lavoro e saranno pubblicati entro la fine di febbraio 2016 negli atti del Sinodo diocesano. Il primo passo concreto che attende ora la Chiesa altoatesina è la riforma della Curia, nella direzione data dal Sinodo: “L’unificazione degli uffici, così da promuovere una convivenza reale tra i gruppi linguistici di questa terra”, commenta il moderatore del Sinodo Eugen Runggaldier.

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