Diocesi: Bolzano-Bressanone, terminati due anni di lavori del Sinodo

“Da oggi questo Sinodo diocesano è storia. Ma il cammino sinodale, nel quale mi riconosco, va avanti. Buon cammino insieme a tutti noi”. Con queste parole si è concluso il discorso del vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser che, dopo due anni di lavori, ha sancito la fine del Sinodo diocesano. Mons. Muser, ha sottolineato a più riprese come quello odierno deve essere per la Chiesa altoatesina l’inizio di un nuovo cammino all’insegna della sinodalità che ha caratterizzato questi due anni. In particolare il vescovo altoatesino ha individuato sette strumenti che si augura siano sempre presenti “nella nuova e bella sfida che ci accingiamo ad affrontare”. “‘Sulla tua Parola, con gioia e speranza’ è stato il motto che ci ha accompagnato in questi due anni – ha sottolineato -. La Parola di Dio è la bussola che, così come ha fatto in questi anni, deve orientare anche in futuro i nostri passi, soprattutto in quelle situazioni in cui non ci è ben chiara la direzione da seguire”. Come secondo strumento, mons. Muser ha indicato “la Carta dei provvedimenti”. “È un documento prezioso, frutto di tanti incontri e di tanto ascolto. È frutto anche di tante discussioni, che fanno parte di quel dialogo sinodale partecipativo e trasparente che ha caratterizzato questi ultimi due anni della nostra Chiesa locale. È un documento molto ricco e articolato, che offre obiettivi più ‘semplici’ da raggiungere ed altri più ‘complessi’, che richiedono un percorso più lungo e a volte anche impervio. Questo non ci scoraggi e non faccia venire meno la voglia di continuare a camminare insieme, di continuare a fare ‘sinodo’”.

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