Volontariato: Cnv, in aumento i giovani impegnati

La Fondazione Volontariato e Partecipazione del Centro nazionale del volontariato ha risposto anche alla domanda sul tipo di attività prediletta dai giovani, smentendo la tendenza presente nel dibattito italiano secondo cui i giovani si impegnerebbero di più in attività informali. La quota di attività svolta al di fuori delle forme organizzate è inferiore al 30% per le classi di età al di sotto dei 30 anni e aumenta al 40 per cento fra gli adulti e gli anziani. “I giovani di oggi – spiega il presidente della Fondazione Volontariato, Alessandro Bianchini- non sono ostili all’impegno volontario. I dati che abbiamo rielaborato dimostrano un lieve aumento dell’impegno giovanile negli ultimi anni. E dimostrano anche il forte ruolo esercitato dalle organizzazioni di volontariato nel reclutarli e accoglierli”. La tenuta dell’impegno dei giovani (14-29 anni) presente comunque luci e ombre: la loro partecipazione varia infatti nelle diverse aree del nostro Paese. Il livello di partecipazione è più alto al Nord (13-14 per cento) rispetto al Centro e, soprattutto, al Sud. Il Nord Ovest è la ripartizione con il tasso più elevato di volontariato dei giovani in forma organizzata (10,5 per cento), mentre il Nord Est e le Isole sono le zone in cui il volontariato individuale raggiunge la quota più significativa (5-6 per cento).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy