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Ucraina: rappresentanti religiosi contrari a emendamenti al Codice lavoro

I rappresentanti del Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose (Auccro) si dicono contrari agli emendamenti al Codice del lavoro e chiedono al presidente dell’Ucraina di non firmare la proposta di legge. Gli emendamenti porterebbero alla discriminazione positiva delle minoranze sessuali, alla propaganda omosessuale e alla discriminazione di altre parti della società. I rappresentanti di Auccro giudicano pericolosa l’introduzione di nuovi termini nell’ordinamento giuridico che aprirebbero la strada all’attuazione di disposizioni quali il divieto di critica, l’introduzione di quote occupazionali, o la legalizzazione dei matrimoni gay. “In particolare, questi termini comprendono la definizione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale”, ha dichiarato Ruslan Kukharchuk, a capo dell’associazione Novomedia. L’Auccro osserva che la mancanza di moralità in tutti gli strati della società, incluso quello giuridico, “estrometterà un’importante istituzione: la famiglia”. Le Chiese e le organizzazioni religiose in Ucraina si oppongono alla discriminazione, ma sottolineano che le norme anti-discriminatorie a favore di una categoria di cittadini non devono essere introdotte e attuate a discapito di altre categorie.

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