Diocesi: mons. De Scalzi (Milano), “curare qualità delle relazioni”

“Veniamo da giorni difficili e tristi, segnati da avvenimenti che ci hanno ferito profondamente e che invitano a riflettere su quella trama complessa di relazioni umane che è la società. C’è una legittima domanda di sicurezza: garantirla è il doveroso servizio che compete alle autorità istituzionali, che sentitamente ringraziamo per il loro impegno. C’è però un aspetto che tutti coinvolge e a livello personale: curare la qualità delle nostre relazioni che, assieme ad alcune virtù civiche, chiedono di divenire sempre più autentiche.Una società più sicura, più giusta, più solidale chiede di farci prossimi gli uni degli altri, esige relazioni umane sincere, rispettose, meno superficiali: sono le relazioni, non i beni materiali, la vera ricchezza della vita”. Così l’abate di sant’Ambrogio, monsignor Erminio De Scalzi, ha salutato i fedeli arrivati nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano per ascoltare il Discorso alla città e alla diocesi pronunciato questo pomeriggio dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. “Ultimamente il mondo sembra essersi accorto che Milano è bella, anzi molto bella – ha continuato De Scalzi -. Si moltiplicano sui media internazionali, servizi giornalisticiche invitano a visitare Milano, elogiandone la storia, la cultura e l’arte. È quella bellezza ben rappresentata anche dalla basilica di sant’Ambrogio, che questa sera ci accoglie. Ma questa prospettiva estetica, pur legittima, non deve farci dimenticare le periferie urbane ed esistenziali che in essa si trovano, un controcanto dolente, a volte drammatico, che chiede la nostra lucida e costante attenzione”.

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