Convegno Ugci: Cicala (Cassazione) “senza certezza del diritto non c’è giustizia tributaria”

“Viviamo in un’epoca di incertezza fiscale che tocca inevitabilmente la giustizia tributaria e la capacità contributiva. Ad andare in crisi è uno dei cardini del diritto ovvero la fonte stessa del diritto, la legge. Ne è un esempio il fatto che non abbiamo più una Corte Suprema perché una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo può cancellare una sentenza della Cassazione”. Lo ha detto Mario Cicala, presidente della sezione tributaria della Corte di Cassazione, intervenendo al LXV convegno nazionale dell’Unione giuristi cattolici italiani, che si è aperto oggi pomeriggio a Roma sul tema della solidarietà, capacità contributiva e giustizia tributaria. Il giudice ha in particolare sottolineato le difficoltà riscontrate nel dirimere le norme frutto del lavoro del legislatore, a volte incongruenti, che hanno contribuito ad aumentare l’incertezza del diritto. “Di fronte al dubbio e all’incertezza – ha aggiunto -, avverto la drammaticità della funzione giudiziaria anche se il dubbio è il principio fondamentale della funzione del giudice. Nel giudicare dobbiamo avere in primo luogo il dubbio, altrimenti non c’è processo. C’è obbligo di passare poi dal dubbio alla certezza giuridica del caso concreto. Il giudice avverte l’esigenza di un sistema dove la sua decisione si colloca. Ma in questo periodo mi sembra impossibile avere un sistema stabile – ha osservato Cicala -, simile alla fatica di Sisifo. È una questione pratica: questa situazione non può reggere, in qualche modo si deve raggiungere una certezza altrimenti i valori della solidarietà fiscale, della capacità contributiva e della giustizia tributaria non vengono concretizzati. Questo sforzo – ha concluso – a livello individuale va fatto per rispetto di sé stessi e a livello della collettività per il Paese”.

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