Cardinale Parolin: processo Vatileaks 2 non potrà concludersi prima dell’8 dicembre

“Ecclesia semper reformanda”: facendo notare che il Giubileo si apre nel 50° della fine del Concilio, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin risponde con questa affermazione della “Lumen Gentium”, usandola come una battuta, ad una domanda, a margine di un incontro questa sera a Roma, sul rapporto tra Giubileo e riforma della Chiesa voluta dal Papa. “Credo – prosegue Parolin – che questo Giubileo richiami anche a questo impegno di riforma e di conversione all’interno della Chiesa, ma sempre alla luce della misericordia di Dio”. Ci chiede anche di “diventare sempre più misericordiosi nei confronti degli altri, deve essere un faro di luce all’interno della Chiesa”. Per quanto riguarda la durata del processo Vatileaks2, “è un dato di fatto – spiega – che per assicurare il diritto alla difesa delle persone coinvolte” occorre “dare agli avvocati il tempo di conoscere e studiare gli atti”. Per questo “non ci sarà una sua conclusione prima dell’8 dicembre”.

 

 

 

 

 

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