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“Sì, mi arrabbio ma non mordo”. Lo ha rivelato ai Pueri Cantores, rispondendo alle loro domande in Aula Paolo VI, il Papa. “Delle volte mi arrabbio – ha ammesso – quando qualcuno fa qualcosa che non va bene, ma mi aiuta a fermarmi il pensare a tutte le volte che io ho fatto arrabbiare gli altri. ‘Hai fatto arrabbiare gli altri? Sì, tanto. Non hai diritto di arrabbiarti'”. “Se qualcuno ha fatto una cosa che non è buona, chiamalo e parla con lui come fratello e sorella, ma senza arrabbiarti – il consiglio di Francesco – perché la rabbia è velenosa, ti avvelena l’anima”. “Tante volte – ha raccontato il Papa – ho visto bambini e ragazzi spaventati, perché i genitori o nella scuola li sgridano: quando si sgrida, fa male e ferisce. Sgridare un altro è come fare una coltellata, non fa bene sgridare”. “Io mi arrabbio, ma mi aiuta pensare a tutte le volte che io ho fatto arrabbiare gli altri, e quello mi rasserena un po’, mi fa un po’ più tranquillo”, ha testimoniato il Papa.