“Se c’è una preoccupazione nel cuore del vescovo è sul perché abbiamo poche vocazioni”. Lo afferma monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, in un videomessaggio di auguri per il nuovo anno.

Il presule si augura “per l’anno prossimo che il progetto vocazionale di Dio possa trovare un eccomi generoso nella vita di tanti ragazzi”. Infatti, “non c’è futuro per una Chiesa senza vocazioni e la pastorale o è vocazionale, perché tutto parte dalla chiamata di Dio, o non è”. Parlando del valore del tempo, mons. Savino dice che esso “non va sprecato”. Per questo auspica “uomini e donne capaci di discernimento, di farci interrogare sui segni della vita, non vivendo il tempo con superficialità”. A proposito del Messaggio per la giornata della pace, mons. Savino sottolinea come “la pace dipende da ciascuno di noi, dalle nostre scelte quotidiane”, ma tocca anche “la governance mondiale”, per cui occorre costruire “civiltà, comunione, condivisione”. Per il presule, “l’umanità mai come in questo momento ha bisogno di fare un’esperienza di misericordia” e per questo, superando l’indifferenza, bisogna riconoscere l’altro “come un dono, un amico, un bene per noi”. Mons. Savino conclude il videomessaggio in tre parole: “Responsabilità, fraternità e coscienza”: “È l’ora che ci prendiamo a cuore l’altro, generiamo fraternità, svegliamo le coscienze cercando di andare oltre la cultura della rassegnazione e della sudditanza”.