Papa Francesco: udienza, “abbandonare nostra pretesa di autonomia” e chiedere la grazia di essere umili

“Davanti a Gesù siamo chiamati ad abbandonare la nostra pretesa di autonomia, per accogliere invece la vera forma di libertà, che consiste nel conoscere chi abbiamo dinanzi e servirlo”. Di fronte a Gesù Bambino, ha assicurato il Papa a braccio durante l’udienza di oggi, “è questo il nocciolo del problema”. “Lui è il Figlio di Dio che viene a salvarci”, ha proseguito: “È venuto tra di noi per mostrarci il volto del Padre ricco di amore e di misericordia”. “Stringiamo tra le nostre braccia il Bambino Gesù, mettiamoci al suo servizio: Lui è fonte di amore e di serenità”, l’invito finale di Francesco, che ha concluso la catechesi parlando ancora una volta fuori testo: “Sarà una bella cosa, oggi, quando torniamo a casa, andare vicino al presepe e baciare il Bambino Gesù, e dire: ‘Gesù, io voglio essere umile come te, umile come Dio’, e chiedere questa grazia.

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