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1.667 consulenze erogate, 97 corsi di formazione attivati con quasi 2mila partecipanti, 16 eventi pubblici organizzati, 87 trasmissioni radio dedicate alle attività svolte dai volontari e 2 convegni nazionali realizzati ai quali hanno partecipato 500 persone. È questo il bilancio di fine anno del Centro servizi volontariato Toscana (Cesvot) tracciato oggi durante una conferenza stampa tenutasi a Firenze. Il 2015, si legge in una nota, è stato “un anno importante per Cesvot, nel corso del quale è stata effettuata una rilevante revisione organizzativa e funzionale”. “Sono state ridotte le spese di gestione e i costi fissi. Contemporaneamente sono aumentate le entrate correnti derivanti da risorse aggiuntive per un totale di 330mila euro”. “Nel 2016 – ha affermato Federico Gelli, presidente del Cesvot – organizzeremo attività di orientamento e formazione sui temi della disabilità, delle povertà, dell’accoglienza migranti anche per aiutare le associazioni a partecipare ai bandi europei che usciranno nei prossimi mesi grazie alle opportunità offerte dalla regione Toscana e dai fondi FSE, Asse inclusione sociale”. Secondo i dati forniti dal Cesvot, sono 3.404 le associazioni di volontariato attive in Toscana e 100mila i volontari stimati. Il 74% delle organizzazioni “è attivo in ambito sociale e sanitario e, la maggior parte di loro, si occupa di disabilità, anziani e migranti”. Il 35% ha meno di 10 volontari, il 71,3% è aconfessionale, mentre il 46% è in vita da prima del 1994.