“La misericordia vuole coraggio, non rassegnazione; creatività, non sfiducia, amore, non indifferenza”. È quanto afferma il vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni, nel messaggio natalizio alla diocesi. “Il Natale di quest’anno – prosegue – ci esorta a rimboccarci le maniche e a riprendere il coraggio di mettersi insieme per il futuro. Lavorare insieme, creare insieme, progettare insieme, correggere insieme, consolare insieme sono gli atteggiamenti che ci fanno vincere la rassegnazione e denunciano l’opportunismo e il parassitismo”. L’invito di mons. Gervasoni è “che ci crediamo davvero”. “Credere – continua – significa non ricondurre la misericordia all’immagine melensa e complice del disimpegno. Crederci significa capire che la pace e la salvezza non vengono dai nostri sforzi e dai nostri progetti, ma dalla certezza profonda del cuore che sa che Dio non si scoraggia, nemmeno di fronte al peccato. L’amore di Dio è più forte della nostra cattiveria e insensibilità”. Il presule ricorda anche come “alla nostra Chiesa vigevanese il Natale porta un dono particolare: il riconoscimento della ‘venerabilità’ di Teresio Olivelli”, “un dono di grazia per tutti noi, che siamo chiamati a cogliere la grazia della grande testimonianza di fede di Teresio per crescere, nell’ambito dell’Anno santo, nella nostra vita cristiana e nella comunione ecclesiale”. Da mons. Gervasoni arriva anche l’invito “a pregare per Papa Francesco”, che “sulla scena internazionale e mondiale si staglia come unica figura, che pronuncia frasi di pace e di misericordia, di speranza e di giustizia”.