Natale: mons. Viola (Tortona), “nostro cammino illuminato dalla luce umanissima dell’incarnazione”

“Il silenzio della campagna di Betlemme interrotto solo da qualche debole belato, alcuni pastori che vegliano nella notte: l’irruzione della luce della gloria del cielo in questa scena così terrena non poteva non sorprendere il cuore dei pastori”. Comincia con queste parole il messaggio natalizio che il vescovo di Tortona, monsignor Vittorio Viola, ha indirizzato alla diocesi. Il “bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” e “la bellezza del concerto angelico che invade la notte dei pastori” sono le altre immagini evocate la presule. Poi i pastori che “vanno al buio della notte” e i cui “passi sono illuminati dalla lampada della parola che l’angelo ha acceso nei loro cuori”. “Alle loro spalle – prosegue – la luce della gloria del cielo e le armonie della musica divina, davanti a loro il compimento di quanto annunciato”. “Certo – afferma mons. Viola – la distanza sembrerebbe incolmabile: dal cielo alla terra, dalla straordinarietà delle schiere celesti apparse nella notte, alla umanissima normalità – per quanto sublime – della nascita di un bambino”. “Ma – afferma – ormai è una via percorribile, perché è la via che il Signore ha voluto percorrere per raggiungerci su questa terra”. “Il Signore invade il nostro buio con lo splendore della sua gloria, armonizza il suono dei nostri pianti nella melodia della musica celeste, illumina il nostro cammino con la luce umanissima della sua incarnazione”, conclude mons. Viola, per il quale “è così che si rivela a noi la misericordia del Padre”.

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