Natale: mons. Soricelli (Amalfi-Cava de’ Tirreni), “alla scuola della misericordia”

“La misericordia non è un’idea astratta, essa è l’essenza di Dio ed è ‘divenuta viva, visibile ed ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth'”. Lo scrive monsignor Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, nel suo messaggio per Natale. “Tra i rumori delle feste natalizie, ritagliamoci qualche momento di silenzio e di raccoglimento, per meditare sul mistero incomparabile del Natale – l’invito del presule -. Lasciamoci pervadere dallo stupore e dalla meraviglia della tenerezza del Santo Bambino. Apriamo a Lui con confidenza il nostro cuore e lasciamoci conquistare dalla sua luce, dalla sua gioia e dalla sua pace”. E ancora: “Prestiamo attenzione anche alle modalità della sua venuta, segnata dalla sobrietà e dalla povertà. Il Figlio di Dio, ha scelto di nascere tra gli umili ed i poveri”. Di qui l’esortazione: “Mettiamoci alla scuola della misericordia divina e impariamo la lezione che ci viene dal presepe. Natale offra ad ogni uomo la possibilità di mettere in pratica qualcuna delle opere di misericordia corporale o spirituale suggerite dal Santo Padre”. Monsignor Soricelli offre un suggerimento: “Nelle feste natalizie, sarebbe bello aprire la propria casa per ospitare a tavola qualche persona che vive nel bisogno o nella solitudine. Tale ospitalità potrebbe realizzarsi nella domenica della Santa Famiglia, il 27 dicembre, come segno di accoglienza di Gesù stesso, rifiutato a Betlemme”.

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