Misericordia: mons. Caliandro (Brindisi-Ostuni), “lasciamo che ci tocchi e ci coinvolga”

“Accogliere il Signore nella nostra vita, vivere il Natale è un invito a lasciar entrare il suo amore e la sua verità tra i nostri pensieri, i nostri progetti, nelle nostre relazioni. Abbiamo bisogno di far nascere Gesù come nuovo ‘segno di contraddizione’”. È quanto afferma l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Domenico Caliandro, nel messaggio inviato per Natale alla diocesi. “Troppi episodi di cronaca ci hanno segnato nel profondo, portandoci a coltivare speranze di risoluzione e attendere venti di pace e giustizia, concordia e solidarietà”, prosegue il presule, per il quale “anche la vita della nostra comunità diocesana è stata segnata da accadimenti non facili da affrontare, per la responsabilità che la Chiesa ha ricevuto, per mandato del Signore e che la stessa società civile le riconosce”. “Quando Cristo entra realmente nel nostro cuore – afferma monsignor Caliandro – non può lasciarci tali e quali, immersi in vite chiuse al potere di Dio salvatore!”. “Se avremo il coraggio di aprirci al Dio della verità e dell’amore – prosegue – allora nascerà l’esigenza di aprirci al mondo, all’altro, non con sguardo di giudizio, di utilità, o indifferenza, ma con uno spirito trasformato e rigenerato alla sorgente del bene”. E poi l’invito: “Lasciamo che la misericordia del Signore ci tocchi e ci coinvolga. Se nel mondo si grida al terrore, noi vogliamo invocare e vivere la misericordia del Padre”. “Il Figlio di Dio – conclude – resta segno della speranza che non delude”.

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