Eucaristia: mons. Tani (Urbino), “alimentiamoci di comunione”

“Chiediamoci cosa ci porta il Figlio di Dio incarnandosi nel corpo di Maria e venendo al mondo a Betlemme”. È l’invito che l’arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, monsignor Giovanni Tani, rivolge ai fedeli nel suo messaggio per Natale. “Certamente – sottolinea il presule – ci porta se stesso, cioè Dio. Ci porta ciò che è da sempre: il suo essere Figlio, nel rapporto eterno col Padre nell’amore dello Spirito Santo. Ci porta l’amore della Trinità, quell’amore che è la vera origine della creazione e della vita dell’uomo. Dio è comunione, creando ha impresso la comunione nella creazione e nell’uomo”. Al contrario, “il peccato rompe questo marchio di fabbrica e ha come risultato la divisione, l’odio, la guerra, la fame, l’ingiustizia…”. Ricordando le parole del profeta Isaia – “Guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti” -, monsignor Tani osserva: “Gesù viene a ricordarci la nostra vera origine; egli trasferisce sulla terra la comunione della Trinità e ci dice che la nostra vita è comunione; e lo fa coi fatti e con le parole, dalla nascita alla morte”. Da qui parte l’esortazione dell’arcivescovo: “Accogliamo Gesù con tutta la verità che comporta. La comunione eucaristica di questo Natale sia nella volontà di ‘alimentarci di comunione’ (Gesù nella mangiatoia!), per ricuperare la forza di amare”.

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