Bambini migranti: Iacomini (Unicef Italia), “ci stiamo trasformando in tanti Erode”

‎”È un Natale particolare quello che ci apprestiamo a celebrare. Continuano a morire bambini nell’Egeo, uno dopo l’altro a gruppi di 2,3,5,6 e noi li contiamo ci indignamo ma continuiamo a farli morire lì”: lo dichiara Andrea Iacomini portavoce dell’Unicef in Italia. “Siamo così assuefatti al dolore che non riusciamo a reagire. È un Natale che deve farci sentire tutti responsabili di questa strage degli innocenti, un giorno in cui sembriamo tanti Erode. Non deve è non può essere cosi”, prosegue. “Sono urgenti corridoi umanitari, protezione alla partenza e all’arrivo per queste umanità indifese e un risveglio delle coscienze dei leader europei. In troppi si vergogna a parlare di pace. Perché? Il massacro e’ in atto e va fermato”, conclude.

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