Come da 29 anni saranno migliaia i pellegrini che dal 27 al 29 dicembre visiteranno Pietrelcina, la cittadina campana che ha dato i natali a Padre Pio. In questi giorni, infatti, la zona antica del paese, dove è cresciuto e vissuto il giovane padre Pio, si “trasformerà” nella Betlemme di 2mila anni fa con un grande presepe vivente che ha come luogo centrale la casa natale di Padre Pio dove, nel locale sottostante la casa, un tempo utilizzato dalla famiglia del santo come magazzino e stalla per l’asino, è ambientata la mangiatoia. Oltre 200 i figuranti che, vestiti con gli abiti d’epoca, rappresenteranno scene di vita riproponendo le vecchie botteghe dei mestieri oggi ormai scomparsi o quasi, come il fabbro, il falegname, il sarto, il calzolaio. La prima edizione del presepe vivente si svolse nel 1987, in occasione del centesimo anniversario della nascita di San Pio. L’interesse che quella prima rappresentazione suscitò fu tale – spiegano i promotori – da trasformare il lavoro e gli sforzi in un vero e proprio successo di pubblico e di partecipazione che creò in tutti un particolare entusiasmo che ancora oggi continua con innovazioni ogni anno.