“Togliere l’orgoglio dai nostri cuori, eliminare l’egoismo, abbattere i muri dell’indifferenza e del rancore, affinché Gesù possa nascere in noi e diventare Lui la nostra gioia. È lo scopo del Natale che ritorna. Facciamo spazio a Gesù perché Gesù è l’Emanuele, Dio con noi”. È quanto scrive l’eparca di Lungro, monsignor Donato Oliverio, nel suo messaggio di augurio alla diocesi di rito bizantino, nel quale invita “a essere testimoni di Gesù Cristo nel mondo, e la prima testimonianza è quella dell’amore fraterno dentro la comunità cristiana”. “Occorre che le nostre comunità – scrive – diano l’esempio di rapporti personali, sinceri, pazienti e accoglienti. Non giudicare e non condannare, ma perdonare e donare, restando lontani dalle ‘chiacchiere’, dalle parole mosse da ‘gelosia e invidia’ e cogliendo ‘il buono che c’è in ogni persona’”. L’eparca invita quindi a “recuperare il patrimonio umano e di fede del Natale, per dare nuova linfa al nostro essere cristiani”. “Anche l’Eparchia di Lungro, Chiesa orientale cattolica – conclude – è invitata a ricercare insieme agli altri fratelli cristiani, anzitutto a quelli appartenenti alla medesima tradizione ecclesiale, possibili forme di celebrazione comune nell’Anno Santo, che possano divenire occasione di incontro, di preghiera e di dialogo”.