Cardinale Parolin: al Ceis, “vi giunga la carezza del Papa”

“Il mio stare qui insieme a voi a vivere questo speciale Giubileo straordinario della misericordia è anche un modo per farvi giungere la carezza del Papa”. Ad assicurarlo ai tossicodipendenti e alle loro famiglie, nell’omelia della Messa celebrata oggi al Ceis (Centro italiano di solidarietà), è stato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. “Con il Santo Padre – ha proseguito citando Francesco – vogliamo ripetere con forza tutti insieme: ‘No a ogni tipo di droga’. Per dire questo no, bisogna però ‘dire sì alla vita, sì all’amore, sì agli altri, sì all’educazione, sì allo sport, sì al lavoro, sì a più opportunità di lavoro’.  E per trovare la forza di dire sì a questi valori occorre dire sì al Signore, fidarsi di Lui, riscoprire con stupore e gioia che Egli ci vuole bene e desidera la nostra felicità, che noi possiamo essere autenticamente liberi e capaci di stabilire con Lui un dialogo d’amore che ci irrobustisce e ci dà speranza”. “Le vostre vite, con le cicatrici che parlano di sofferenza e di dolore – ha detto Parolin –  raccontano però anche la risurrezione di Cristo che si compie in voi. Voi oggi risorgete con Gesù a vita nuova e vi impegnate, come i discepoli di Emmaus, a camminare per sempre con il Maestro lungo le strade delle vostre vite per non ricadere negli stessi errori. Nel fare questo non siete soli, ma potete contare sull’aiuto del Signore e sulla vicinanza di tanti amici e compagni di strada”.

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