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Slovenia: Chiesa cattolica in prima fila per abrogazione della legge su matrimonio e adozione gay

Il referendum svoltosi ieri in Slovenia per abrogare la riforma dell’istituto familiare approvata dal Parlamento nel marzo 2015 – che avrebbe consentito il matrimonio gay e l’adozione di figli da parte di persone dello stesso sesso – ha visto impegnate numerose realtà pro-famiglia, l’opposizione parlamentare di centrodestra e la Chiesa cattolica. Il governo e la maggioranza parlamentare avevano invece chiesto di astenersi o di bocciare il referendum. Pochi giorni prima del voto Papa Francesco aveva invitato “tutti gli sloveni a preservare la famiglia come unità di base della società”. La Slovenia era stato il primo Paese dell’ex blocco comunista ad approvare una legge per consentire i matrimoni omosessuali e un altro voto popolare si era svolto, col medesimo risultato, nel 2012. Iniziative legislative per definire il matrimonio tra un uomo e una donna sono state assunte di recente da Croazia e Slovacchia.

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