Santa Sede: monsignor Jozef Wesolowski morto per “infarto acuto del miocardio”

La morte di monsignor Jozef Wesolowski “è ascrivibile ad un evento naturale (infarto acuto del miocardio), con esclusione di altre cause esogene”. È quanto si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede a proposito dell’ex nunzio apostolico polacco presso la Repubblica domenicana, morto il 27 agosto scorso, che era sotto processo in Vaticano per pedofilia. “In data 14 dicembre 2015, è stata depositata, nella Cancelleria del Tribunale di I Istanza dello Stato della Città del Vaticano, la Relazione sugli esami chimico tossicologici effettuati sui prelievi eseguiti nel corso dell’autopsia sulla salma di monsignor Józef Wesołowski”, riferisce la Sala Stampa vaticana: “Le conclusioni della Relazione hanno definitivamente confermato quanto già emerso dall’esame necroscopico, vale a dire che la morte è ascrivibile ad un evento naturale (infarto acuto del miocardio), con esclusione di altre cause esogene”. “I vari accertamenti sono stati condotti, nel rigoroso rispetto delle indicazioni derivanti dalle linee guida e dai protocolli riconosciuti in ambito internazionale, da un Collegio di medici legali nominato dal Promotore di Giustizia dello Stato l’indomani dell’improvviso decesso del Prelato”, si precisa infine nel comunicato.

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