Diocesi: Caritas Bolzano, in Alto Adige 8mila famiglie povere, 35mila a rischio

Secondo lo studio reso pubblico oggi dall’Istituto provinciale di statistica Astat, il numero di famiglie a rischio povertà, in Alto Adige (35mila), è rimasto negli ultimi dodici anni sostanzialmente invariato. “A prima vista – affermano Paolo Valente e Franz Kripp, direttori della Caritas diocesana di Bolzano – Bressanone – questi dati possono non sembrare allarmanti”, in realtà “sono molto preoccupanti” perché dicono che “la povertà ha messo solide radici all’interno della nostra società, e che è vista e percepita, ormai, come qualcosa di scontato”. Sono infatti, secondo lo studio, 8mila le famiglie “duramente colpite” dalla povertà che riscontrano serie difficoltà nell’affrontare le spese per generi alimentari di prima necessità, vestiti, ticket sanitari, materiali scolastici dei figli, trasporti, bollette; 30 mila i bambini a rischio. Di qui l’appello della Caritas alla popolazione altoatesina “a mostrarsi solidale con gli ultimi”.  “Più il numero di figli per famiglia è alto, più difficile diventa per il nucleo andare avanti senza difficoltà”. “Senza interventi sociali la situazione può peggiorare ancora”, avvertono Valente e Kripp, “tutti noi abbiamo il compito di contrastare questi squilibri sociali”, ciascuno “deve sentirsi interpellato. Essere solidali e umani è ancora la risposta più efficace e adeguata contro la povertà, una risposta da cui tutti noi possiamo trarre guadagno” perché “una società può stare in piedi ed essere buona solo se si è reciprocamente solidali”.

 

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