(Bruxelles) – “Un grave pregiudizio alla dignità umana”. Con queste parole la Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) definisce la pratica della maternità surrogata in un ampio documento a suo tempo prodotto dal Gruppo di riflessione sulla maternità surrogata, che ha per sottotitolo “la questione della sua regolamentazione a livello europeo e internazionale”. Il testo è stato diffuso nel febbraio di quest’anno proprio in relazione al dibattito già allora in corso al Parlamento europeo. Nel diffondere il testo, presentato al Parlamento europeo il 23 febbraio, sotto il patronato dell’eurodeputato slovacco Miroslav Mikolasik, autore dell’emendamento approvato oggi a Strasburgo, la Comece spiegava che l’utero in affitto “è un soggetto di preoccupazione crescente nel dibattito politico e giuridico in tutta l’Unione europea”. Il documento, in una ventina di pagine, è intitolato in francese “Avis sur la gestation pour autrui: la question de sa régulation au niveau européen et international” (disponibile in pdf; in inglese si intitola “Opinion on Gestational Surrogacy: the question of European and International Rules”).