“Natale di Misericordia. Rinasce l’umanesimo”. È il titolo della lettera che monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, ha consegnato ieri “agli uomini e alla donne impegnati nelle Istituzioni politiche della diocesi”. L’occasione dello scambio tradizionale degli auguri, che “non va sprecata”, suggerisce al presule una riflessione sul presepe e un “invito” alle Istituzioni: “Venite con me davanti alla grotta di Betlemme! E ciascuno si carichi non soltanto dei progetti traditi, delle mancate solidarietà, delle infedeltà ai suoi propositi, delle scelte impostate sulle logiche di potere anziché di servizio, del suo egocentrismo sforato in indifferenza, ma anche delle debolezze, delle incongruenze, delle contraddizioni, dei tradimenti che riconosce negli altri”. Mons. Savino sottolinea come “le luminarie, i panettoni, i regali e lustrini hanno poco a che fare con la nascita di Gesù che ci aspetta con le braccia aperte in un abbraccio accogliente e con una domanda: dov’è tuo fratello?”. Il vescovo, richiamando tutte le situazioni di povertà e criticità che riguardano giovani, anziani e donne, esorta a “ritornare alle proprie responsabilità con rinnovato spirito di servizio”. “Impegniamoci a vivere, con fedeltà, gli impegni che ci sono propri nel rispetto delle regole civili e dei progetti che abbiamo insieme intravisto e attendono di essere pianificati e attuati senza indugi – scrive Savino – con un cuore umanizzato dalla capacità di denuncia delle ingiustizie che sacrificano tanti fratelli e dalle buone pratiche della solidarietà con chi non ha la voce nemmeno per farsi sentire”.