Giubileo: monsignor Antonazzo (Sora) ha aperto la Porta santa del carcere di Cassino

Mons. Gerardo Antonazzo apre la Porta santa in una cella del carcere di Cassino

Il vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, monsignor Gerardo Antonazzo, ha aperto ieri la Porta santa nella Casa Circondariale di Cassino. Si tratta della quarta Porta santa aperta nella diocesi. In questa occasione, mons. Antonazzo ha potuto incontrare “quelle persone che sperimentano la limitazione della loro libertà – si legge in una nota della diocesi – e che meglio di tanti altri possono sperimentare in questo Anno giubilare la misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso”. “Voi siete nel cuore della Chiesa – ha affermato il presule rivolgendosi ai detenuti – perché siete nel cuore del Papa”. Mons. Antonazzo “ha voluto celebrare per intero, in tutta la sua solennità, il rito dell’apertura della Porta santa, aprendo quella della cappella del carcere, stupendamente decorata da un detenuto artista”. “Dato lo spazio ristretto – prosegue la nota – questo è avvenuto alla presenza di una piccola rappresentanza di reclusi, ma poi ci si è recati processionalmente nel salone, ben trasformato in chiesa, con tanto di presepe e di albero di Natale, letteralmente gremito di ospiti della Casa, in perfetto silenzio e raccoglimento”. Qui è stata celebrata la Messa al termine della quale è seguito un momento musicale proposto da due suonatori di zampogne dell’associazione “Calamus” di Picinisco.

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