Giubileo: mons. Savino (Cassano all’Jonio) apre la Porta santa del carcere di Castrovillari

Mons. Francesco Savino apre la Porta santa del carcere di Castrovillari - Cassano all’Jonio

“Ho deciso di essere qui per aprire la Porta santa in questo carcere, perché voglio essere non soltanto pastore, ma anche fratello di tutti i detenuti”. Lo ha detto il vescovo di Cassano all’Jonio, monsignor Francesco Savino, aprendo questa mattina la Porta santa della casa circondariale di Castrovillari, la quarta aperta nella diocesi calabrese. “Finché c’è la speranza c’è la vita, e non l’inverso. E la speranza per voi c’è perché Dio vi ama. Noi vi siamo vicini, vi accompagniamo e vi aspettiamo per essere uomini e donne, cittadini responsabili del mondo di oggi. Per voi il futuro c’è”, ha detto il presule con riferimento alla rieducazione dei detenuti. “A tutti coloro che hanno sbagliato – ha aggiunto il presule – voglio dire che la Chiesa di Cassano, con il suo Pastore, li vuole adottare come figli”. Savino ha anche incontrato la mamma, la zia e la nonna del piccolo Cocò. “Anche a loro ho detto parole d’incoraggiamento e una parola di fiducia. Mi sono permesso di abbracciarle. Questo abbraccio, attraverso me, è l’abbraccio di Cristo”.

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