Considerando tutti i “microcrediti”, nel corso del quinquennio 2011–2015 la Caritas diocesana di Catania ha supportato cento realtà per un importo complessivo erogato di 582.700 euro. A rivelarlo è la relazione annuale diffusa oggi (recante la data di ieri 15 dicembre) sulle attività svolte dal servizio del microcredito nato 5 anni fa con la sigla della convenzione tra Provincia regionale di Catania, Prefettura di Catania, Credito cooperativo etneo e Caritas diocesana di Catania. Tra le varie attività svolte, si legge in un comunicato, il “microcredito etico – sociale” per il quale sono stati erogati 139mila euro a favore di 33 nuclei familiari e 10 soggetti celibi/nubili. Tra le motivazioni: ristrutturazione immobili, debiti pregressi, avvio attività, sfratto. Per quanto riguarda il microcredito per le famiglie siciliane (la Caritas catanese ha aderito alla rete regionale), negli anni 2012 – 2015 sono stati aiutati 56 nuclei per un totale di 220.200 euro. Pari a 5.646 l’importo medio. Nel corso del 2015, grazie al rinnovato impegno dei sottoscrittori della convenzione, il Prestito della speranza ha accolto 5 pratiche per sostenere famiglie in difficoltà per un totale di 20mila euro e altre 3 pratiche, per avviare o migliorare una microimpresa, per un totale di 60mila euro; complessivamente si tratta di prestiti per 80mila euro. Attualmente sono in fase di istruttoria altre 3 pratiche per le microimprese per un importo complessivo di ulteriori 65mila euro. Sovraindebitamento e usura, quest’ultima definita “drammatica”, i fenomeni che preoccupano maggiormente la Caritas di Catania, ai quali rispondono lo sportello della Fondazione Ss. Massimiliano e Rosalia.