Ulteriore passo per la pace in Colombia. Il governo colombiano e la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno chiuso ieri l’intesa sul penultimo punto dell’agenda dello storico negoziato di pace avviato nell’autunno del 2012, quello relativo alle vittime del conflitto. Il documento contiene le linee guida per garantire “la verità, la riparazione e la garanzia di non ripetizione” nei confronti delle vittime, oltre ai punti fermi del sistema della giustizia “di transizione” che sarà applicato ai protagonisti del conflitto una volta formalmente smobilitati. Quello raggiunto ieri rappresenta, almeno in parte, il perfezionamento dell’accordo raggiunto a fine settembre, che riguardava la gestione giudiziaria del post-conflitto. Nelle scorse settimane si era sviluppato in Colombia un acceso dibattito sui benefici di legge da applicare all’ex guerriglia, una volta sciolta e tra le parti non erano mancate delle divergenze. La stessa Conferenza episcopale colombiana aveva chiesto, anche in relazione al futuro plebiscito sull’accordo complessivo, che la pace fosse “ben fatta”, in modo da non far crollare tutto quanto costruito a causa di qualche aspetto poco curato. Ieri, alla notizia dell’accordo, l’arcivescovo di Bogotà, card. Rubén Salazar Gómez, ha scritto in un tweet: “Salutiamo con speranza l’accordo sulla riparazione delle vittime del conflitto armato, passo fondamentale per la costruzione della pace”. Le trattative riprenderanno in gennaio con l’obiettivo di definire gli aspetti della fine vera e propria del conflitto.