Papa Francesco: Messaggio Giornata pace, cura feriti e soccorso migranti sono “opere di misericordia”

Ong e gruppi caritativi all’interno della Chiesa e fuori di essa, i cui membri, in occasione di epidemie, calamità o conflitti armati, “affrontano fatiche e pericoli” per curare feriti e ammalati e per seppellire defunti. A ricordarli è il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2016. Accanto ad essi, Francesco richiama coloro che portano soccorso ai migranti “che attraversano deserti e solcano mari alla ricerca di migliori condizioni di vita. Queste azioni – precisa – sono opere di misericordia corporale e spirituale, sulle quali saremo giudicati al termine della nostra vita”. Il pensiero del Papa va anche a giornalisti e fotografi che “informano l’opinione pubblica sulle situazioni difficili che interpellano le coscienze”, e a coloro che si impegnano per la difesa dei diritti umani, in particolare di minoranze etniche e religiose, popoli indigeni, donne, bambini, e di tutti coloro che vivono in condizioni di maggiore vulnerabilità. Tra loro “tanti sacerdoti e missionari”. Francesco ricorda inoltre le famiglie che educano “i loro figli ‘controcorrente’ a prezzo di tanti sacrifici, ai valori della solidarietà, della compassione e della fraternità”, e quelle che “aprono i loro cuori e le loro case a chi è nel bisogno, come ai rifugiati e ai migranti”. Di qui un ringraziamento particolare a persone, famiglie, parrocchie, comunità religiose, monasteri e santuari, “che hanno risposto prontamente al mio appello ad accogliere una famiglia di rifugiati”.

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