Messaggio giornata pace: Giovanelli (Pcgp), continuità con magistero precedente

Un messaggio “pubblicato dopo un anno particolarmente drammatico” e “in continuità con il magistero precedente” dello stesso Pontefice, di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. A porre in rilievo la continuità fra il messaggio di Papa Francesco per la 49ma Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2016) e il magistero precedente è Flaminia Giovanelli, sottosegretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace (Pcgp), presentando oggi il documento in Sala stampa vaticana. “Scuotere le coscienze” è stato uno dei maggiori obiettivi del Pontefice, fin dall’inizio del suo ministero. Significativa, osserva Giovanelli, la visita a Lampedusa durante la quale Francesco ha denunciato la “globalizzazione dell’indifferenza”. Evidente anzitutto la continuità con l’analogo Messaggio 2015, con il Messaggio 2015 per la Quaresima, con la Laudato si’, ma anche con il magistero di Benedetto XVI che nella Caritas in veritate “aveva individuato nella questione antropologica l’odierna questione sociale”. Continuità con Giovanni Paolo II soprattutto sui temi della solidarietà e della misericordia. Del Papa polacco Francesco ha ricordato qualche giorno fa la Dives in misericordia e l’istituzione della domenica della Divina misericordia, ma la continuità, secondo Giovanelli, è ravvisabile anche con il messaggio della Giornata per la pace 2002,tre mesi dopo l’attentato delle Torri gemelle. L’appello di Francesco alla misericordia, “cuore di Dio”, dimostra, conclude la relatrice, che “la risposta efficace al male è solo quella del perdono misericordioso di Dio che noi  tutti ci dobbiamo sforzare di assumere”.

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