Diocesi: Taranto, al via oggi la due giorni “La famiglia aperta all’amore, rifugiato a casa mia”

Si apre oggi a Taranto la due giorni sul tema “La famiglia aperta all’amore, rifugiato a casa mia”, promossa dalla Caritas nazionale e da quella diocesana. Oggi pomeriggio, dopo l’introduzione affidata all’arcivescovo della diocesi ionica, monsignor Filippo Santoro, il progetto verrà presentato da Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio immigrazione della Caritas italiana. Poi si formeranno gruppi di studio e condivisione, che analizzeranno la questione da molteplici punti di vista: quello dei beneficiari, richiedenti asilo a cui viene proposta una forma di accoglienza alternativa, quello delle famiglie che potranno misurarsi ed arricchirsi grazie all’incontro con culture e contesti differenti e quello delle comunità parrocchiali, collante e supporto necessario per chi deciderà di farsi carico di qualche migrante. Domani il tema, “testimoni della carità”, sarà sviscerato da don Nino Borsci, presidente della Caritas di Taranto, poi interverrà Pio Castagna, presidente di Pax Christi con una relazione su “monsignor Guglielmo Motolese, primo presidente della Caritas italiana, apostolo di carità”, seguito dall’intervento di monsignor Francesco Semeraro, parroco della basilica di San Martino, di Martina Franca. Infine verrà presentato il film “Beato Oscar Romero”. “La famiglia, intesa come luogo fisico ed insieme sistema di relazioni – spiega la Caritas diocesana in una nota – è in grado di supportare con successo il processo di inclusione di queste persone in difficoltà”.

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