Immigrati: Acli Napoli, la prefettura reintegra 5 richiedenti asilo di Terzigno

Oggi, al termine della conferenza stampa promossa, tra gli altri, dalle Acli, dalla Chiesa valdese, Chiesa metodista, Chiesa luterana, Chiesa avventista, don Gaetano Castello (responsabile dell’Ecumenismo e dialogo interreligioso della diocesi di Napoli),  una delegazione è stata ricevuta dalla viceprefetto Gabriella D’Orso, responsabile dell’Ufficio Immigrazione della Prefettura di Napoli. La Prefettura, durante l’incontro, ha comunicato il reintegro dei 5 ragazzi richiedenti asilo, attualmente ospiti della Chiesa metodista di Portici, nel rispetto delle ordinanze del Tar del 19 novembre scorso. I cinque richiedenti asilo saranno accolti, già da domani, da una struttura Sprar, operante sulla città di Napoli. Inoltre, D’Orso, si è impegnata contestualmente a favorire la soluzione del problema relativo all’assistenza sanitaria dei cinque. “Le associazioni e le Chiese – afferma Gianvincenzo Nicodemo, presidente delle Acli di Napoli – dichiarano la loro soddisfazione per questo ulteriore successo nella vicenda legata ai 18 ragazzi di Terzigno espulsi a luglio dal programma di accoglienza per i richiedenti asilo. Esprimono la loro gioia perché i ragazzi potranno continuare, restando insieme, a seguire i loro percorsi di integrazione senza sconvolgimenti dovuti ad una destinazione lontana da Napoli e dalla rete di relazioni costruite in questi mesi. Resta pur sempre l’amarezza di avere dovuto, ancora una volta, manifestare pubblicamente per ottenere diritti e tutele che dovrebbero, invece, essere riconosciuti e difesi dallo Stato italiano e la consapevolezza che senza il sostegno e la solidarietà delle rete di Chiese ed associazioni il destino di questi ragazzi sarebbe quasi certamente stato diverso e che loro sarebbero potuti cadere nella rete della criminalità organizzata del territorio”.

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