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“Nessuna categoria di persone è esclusa dal percorrere la strada della conversione per ottenere la salvezza, nemmeno i pubblicani considerati peccatori per definizione”. Lo ha detto Papa Francesco nell’Angelus di questa mattina, terza domenica di Avvento: “Dio non preclude a nessuno la possibilità di salvarsi. Egli è ansioso di usare misericordia verso tutti e di accogliere ciascuno nel tenero abbraccio della riconciliazione e del perdono”. “La liturgia di oggi – proseguito – ci ripete, con le parole di Giovanni, che occorre convertirsi, bisogna cambiare direzione di marcia e intraprendere la strada della giustizia, della solidarietà, della sobrietà: sono i valori imprescindibili di una esistenza pienamente umana e autenticamente cristiana. Convertitevi! È la sintesi del messaggio del Battista”. E la liturgia “ci aiuta a riscoprire una dimensione particolare della conversione: la gioia”. “Oggi ci vuole coraggio a parlare di gioia – sottolineato Francesco -, ci vuole soprattutto fede! Il mondo è assillato da tanti problemi, il futuro gravato da incognite e timori. Eppure il cristiano è una persona gioiosa, e la sua gioia non è qualcosa di superficiale ed effimero, ma di profondo e stabile, perché è un dono del Signore che riempie la vita”.