Giubileo: mons. Cantafora (Lamezia-Terme), “porti luce in questa città, attraversata da spirali di violenza”

“Lamezia, di quanta luce hai bisogno! La corruzione, il clientelismo con i potenti, le compromissioni con la mafia, la zona grigia con il malaffare, lo sfruttamento dei lavoratori: è questo un campo in cui speriamo di raccogliere frutti di conversione, nel corso dell’Anno Giubilare”. È quanto ha detto questa mattina il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, dando inizio al Giubileo della misericordia nella diocesi. “L’Anno Santo che oggi inauguriamo anche in questa Chiesa Cattedrale per tutta la Diocesi, sia l’anno della grazia, del perdono e della liberazione! Ci doni un cuore misericordioso che si curvi verso i miseri” è stato il monito del vescovo lametino: “Il Giubileo porti luce in questa città, attraversata da spirali di violenza che serpeggiano nell’apparente normalità”. Un invito a vivere la gioia del ritorno al Padre che tutti accoglie e perdona, quello del pastore della Chiesa lametina, che ha esortato a “non privare Dio della sua gioia, la gioia di accogliere e perdonare gratuitamente tutti i suoi figli. Lasciamoci afferrare e sedurre dal suo amore misericordioso e grande”. Lasciarsi abbracciare dalla misericordia di Dio, ha concluso, significa “testimoniare la misericordia nelle nostre famiglie, nelle nostre relazioni con gli altri, nella nostra città, aprendo il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali. Verso coloro che non contano!”

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