Giubileo: Lungro, aperta la Porta Santa dall’eparca. Cogliere “il dono della salvezza che comunicano” i Sacramenti

“La meraviglia della misericordia di Dio”. È questo il titolo della lettera pastorale che monsignor Donato Oliverio, eparca di Lungro, ha donato ai suoi fedeli in occasione delle celebrazioni per l’apertura della Porta Santa della cattedrale avvenuta ieri. “In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Egli non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e che vuole condividere con noi la sua vita”, scrive il presule, che nella lettera ha voluto richiamare gli aspetti teologici e liturgici della misericordia. “Perché possiamo vivere in pienezza il Giubileo della Misericordia è necessario che valorizziamo la straordinaria fecondità e ricchezza espresse nella liturgia”, prosegue mons. Oliverio. “È perciò molto opportuno che primo impegno della nostra Eparchia sia quello di celebrare durante l’Anno giubilare tutti i Sacramenti facendo sì che venga colto quanto più possibile il dono della salvezza che comunicano”. A proposito delle indicazioni spirituali nel Giubileo, “la Chiesa dev’essere il luogo della misericordia gratuita, dove tutti possono sentirsi accolti, amati, perdonati e incoraggiati a vivere secondo la vita buona del Vangelo”. L’Anno Santo, infatti, è “il tempo della conversione e del perdono”, “capace di suscitare nuovi, inattesi frutti”, è il tempo dell’amore di Dio “che guarisce le ferite degli uomini”. In definitiva, “è anche il tempo della riconciliazione fraterna e della giustizia sociale”.

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