Giubileo: Locri-Gerace, mons. Oliva apre la Porta Santa della Cattedrale. “La nostra terra diventi una società inclusiva”

“Si aprano le porte della Misericordia per tutti”. A dirlo è stato monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, nella messa preceduta dall’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Gerace. “La Porta che si è aperta annuncia una speranza per tutti: non siamo abbandonati a noi stessi, il Signore è vicino, il Natale sta per venire”. Invitando a non avere paura e a lasciarsi abbracciare dalla misericordia di Dio, mons. Oliva ha esortato i fedeli presenti: “Si aprano le porte della società: la nostra terra diventi una società inclusiva, in modo che anche i più poveri possano beneficiare delle risorse comuni ed i più deboli non siano condannati all’emarginazione e dell’isolamento”. Il vescovo ha sottolineato come “attraversando la Porta della misericordia tutti possono entrare e sentirsi partecipi del mistero di amore e di tenerezza del Padre, e così provare la gioia di cambiare vita”. Mons. Oliva ha poi auspicato che “si aprano le porte delle famiglie in difficoltà e che portano i segni e le ferite di un’esperienza matrimoniale fallita”, esortando a non chiudersi “mai nel proprio dramma” e a non alimentare “le ragioni della conflittualità”. Rivolgendosi ai sacerdoti, il vescovi di Locri-Gerace ha chiesto di “aprire le porte dei confessionali”: “Noi sacerdoti confessiamoci gli uni gli altri. Recupereremo anche quell’amicizia e lealtà che rendono più belle le nostre relazioni e ci faranno gustare la bellezza della nostra fraternità sacerdotale”.

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