Giubileo: Bolzano-Bressanone, mons. Muser ha aperto la Porta Santa in Cattedrale. “Cammino personale e comunitario”

Era ancora notte quando questa mattina il vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser, ha aperto la Porta Santa nella Cattedrale di Bressanone. La cerimonia si è svolta all’inizio del “Rorate”, che nel periodo di Avvento viene celebrato tutte le mattine alle 6.30. Dopo un momento di preghiera davanti all’altare del Santissimo, il vescovo altoatesino si è incamminato in processione all’esterno del duomo per andare ad aprire ufficialmente la prima delle tre Porte Sante di questo Giubileo della misericordia (le altre due saranno aperte rispettivamente il giorno di Natale nel duomo di Bolzano e il 1° gennaio nel santuario mariano di Pietralba). “Le porte possono giocare un ruolo importante nella vita dell’uomo – ha ricordato il vescovo nell’omelia – porte aperte, porte bloccate, porte che sbattono. Tutti noi abbiamo provato cosa significa quando le porte si aprono, ma anche la delusione di rimanere davanti a delle porte chiuse”. “La Porta Santa ci invita ad aprire le porte del nostro cuore per far entrare Dio che ci plasma con la sua misericordia. Si tratta di un cammino personale, ma anche comunitario: dal peccato al perdono, dall’accusare all’ammettere le proprie responsabilità, dal tenersi lontano dalle proprie responsabilità al lasciarsi coinvolgere, dalla distanza alla vicinanza, dalla durezza di cuore alla misericordia”. Ricordando le opere di misericordia corporale e spirituale, mons. Muser ha invitato i fedeli a fare un esame di coscienza e a interrogarsi su quanto queste siano presenti nella propria vita.

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