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Parlamento Ue: in plenaria consegna Premio Sakharov al blogger saudita Badawi. Ma lui è recluso in carcere

(Bruxelles) Ci saranno moglie e figli, ma non lui, Raif Badawi, vincitore del Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2015, a ritirare la prossima settimana il riconoscimento conferitogli dal Parlamento europeo. Il 16 dicembre si svolgerà la cerimonia di consegna, ma Badawi è in carcere in Arabia Saudita, con l’accusa di aver offeso l’islam con il suo sito internet. Il blogger è stato dunque condannato a dieci anni di carcere, mille frustate e a pagare una multa pari a 200mila euro. Il suo impegno è invece quello di promuovere il dibattito sociale, politico e religioso nel suo Paese e nel mondo musulmano. Alla richiesta di rilasciare Badawi e consentirgli di raggiungere Strasburgo durante la sessione plenaria, le autorità saudite hanno risposto negativamente. Dal Canada, dove vive in esilio coi figli, arriverà quindi la moglie Ensaf Haidar. Badawi, spiega una nota dell’Europarlamento, “è un blogger e un sostenitore della libertà di pensiero e di espressione”. “La prima serie di frustate pubbliche a gennaio 2015 ha provocato grandi proteste a livello internazionale e hanno anche suscitato delle preoccupazioni per la sua salute, che finora ha impedito ulteriori pene. Ma Badawi rimane ancora in carcere. A meno che non venga graziato dalle autorità saudite prima della cerimonia, non sarà in grado di ricevere il suo premio di persona la prossima settimana”.

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